La difesa della fede ortodossa in Montenegro
Nell’ambito del proseguimento delle “Giornate della cultura serba in Italia”
Unione dei Serbi in Italia sta organizzando la promozione del nuovo libro di Stefano Vernole
“La difesa della fede ortodossa in Montenegro”
Sabato 29 agosto 2020 alle ore 16:00
Chiostri di Santa Corona – Contrà Santa Corona, 6 – Vicenza
a causa del numero limitato di posti è necessaria la prenotazione
al numero 329 5737 683
Ingresso gratuito.
La promozione è stata organizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri – Direzione per la Cooperazione con la Diaspora e i Serbi nella regione, con il patrocinio del Comune di Vicenza, il Consolato Generale della Repubblica di Serbia in Trieste e l’associazione umanitaria “Koreni” di Verona.
Ospiti dell’evento:
- Vito Comencini – rappresentante del Parlamento italiano a Roma
- Stefano Valdegamberi – rappresentante della Regione Veneto
- Leonardo de Marzo – rappresentante del Comune di Vicenza
- Dejan Kusalo – presidente dell’Associazione “Koreni” e responsabile per le azioni umanitarie dell’Unione dei serbi in Italia
Questa la presentazione del volume:
L’Ortodossia rimane oggi un fattore geopolitico di primaria importanza nelle vicende storiche dei Balcani. Una delle ragioni che condussero al conflitto degli anni Novanta nella ex Jugoslavia e al primo intervento militare della NATO in Europa è proprio il legame identitario tra due nazioni cristiano-ortodosse, la Serbia e la Russia. Si bombardò Belgrado per mandare un avvertimento a Mosca, l’allargamento dell’Alleanza Atlantica verso oriente non doveva essere fermato. Pur stremato da decenni di lotte che lo hanno visto quasi sempre dalla parte dei “perdenti”, il popolo serbo trovò ancora nel 2008 la forza di rialzarsi per protestare contro l’autoproclamazione d’indipendenza del Kosovo e Metohija, la sua “patria interiore” temporaneamente occupata dalle forze straniere. A quasi tutti gli osservatori quello sembrò l’ultimo moto di ribellione, capace comunque di determinare un significativo cambiamento nella Costituzione della Serbia: giuridicamente la “Terra dei Merli” continuava a rimanere parte integrante della nazione. Ecco così spiegata la sorpresa, il silenzio mediatico e l’incomprensione di quanto sta accadendo nel 2020 in Montenegro; centinaia di migliaia di persone, ogni settimana nelle serate di giovedì e di domenica, marciano compatte nelle strade di Podgorica e delle principali città del Paese, per la riaffermazione di un principio essenziale: “I luoghi sacri non devono essere toccati”. Motivo scatenante della protesta, la “Legge sulla libertà religiosa e lo statuto delle comunità religiose” voluta a tutti i costi dal padre-padrone del Montenegro, Milo Djukanovic, che sfugge alle maglie della giustizia internazionale ormai da 20 anni grazie alla protezione dei suoi burattinai atlantici. Un passo falso che non solo mette a rischio la tenuta del suo regime personalistico ma che potrebbe innescare dinamiche di cambiamento geopolitiche ben più ampie in tutta la regione, se solo si pensa che contemporaneamente alla crisi del Crna Gora assistiamo alla volontà emancipatrice della Repubblica Serba di Bosnia e alla ridefinizione strategica della Macedonia. La conferma, ancora una volta, che “i Balcani producono più storia di quanta ne possano contenere”.
Stefano Vernole è giornalista pubblicista e saggista. Vicedirettore di “Eurasia” Rivista di studi geopolitici e coordinatore del Centro Studi Eurasia Mediterraneo. Autore del libro: “La difesa della fede ortodossa in Montenegro. Il possibile cambiamento geopolitico nei Balcani”, Anteo, Cavriago (RE), (marzo 2020). Interviste ai principali leader politici del Montenegro durante crisi seguita all’approvazione della legge sulla libertà religiosa (Podgorica 7-10 febbraio 2020). Relatore alla VIII Conferenza internazionale «Russia ed Europa: problemi attuali del giornalismo moderno» organizzata da The “International Affairs” rivista del Ministero degli Esteri della Federazione Russa, presso il Centro russo di Scienza e Cultura a Roma (5 settembre 2019). Collaboratore a titolo gratuito con i gruppi di lavoro della Task Force “Italia – Cina” del Ministero dell’Economia e delle Finanze (da dicembre 2018). Relatore a Mashhad (IRAN) per una conferenza internazionale sulla questione palestinese (10-20 maggio 2018). Relatore al seminario dal titolo “Paz, Seguridad y Defensa: una necesidad permanente” presso la Cátedra Francisco Villamartín de estudios de Seguridad y Defensa URJC – CESEDEN (Centro superiore di studi della Difesa) di Madrid (SPAGNA), organizzato in collaborazione con L’Università Re Juan Carlos di Madrid (21 gennaio 2017). Direttore responsabile della Rivista “Aurum”: Arte, lusso, moda e stile italiano (2016-2018). Partecipazione come relatore al Forum: “New Phase of Tibet’s Development: Innovative, Coordinated, Green, Open and Shared Development” organizzato da The State Council Information Office P.R.China (Lhasa, TIBET-CINA, 3-9 luglio 2016). Partecipazione come relatore al “Forum per i diritti umani” organizzato dal China Society for Human Rights Studies (Pechino, CINA, 14-18 settembre 2015). Coautore del libro: “Alla scoperta del Tibet”, Anteo, Cavriago (RE), 2015. Partecipazione come relatore al V Rhodes Forum organizzato da Youth International Movement and Dialogue of Civilizations durante la tavola rotonda “Information Warfare” (Rodi, GRECIA, 25-29 settembre 2014). Autore del libro “Ex Jugoslavia: gioco sporco nei Balcani. Frammentazione nazionale e risiko geopolitico del Kosovo”, Anteo, Cavriago (RE), 2013. Responsabile relazioni esterne del Centro Studi Eurasia-Mediterraneo per progettazione editoriale e cooperazione economico-commerciale tra imprese (Cesem, 2012-2019). Partecipazione in qualità di giornalista ad una delegazione internazionale di monitoraggio della situazione politica e bellica in Siria (Damasco, SIRIA, novembre 2011). Direttore testata giornalistica “ER 24”, Informazione On Line Indipendente (da gennaio 2011). Autore del libro “La questione serba e la crisi del Kosovo”, Edizioni Noctua, Molfetta (BA), 2008. Coautore del libro “La lotta per il Kosovo”, Edizioni all’insegna del Veltro, Parma, 2007. Partecipazione in qualità di osservatore internazionale alle elezioni legislative della Duma (2 dicembre 2007), su invito della Fondazione per la politica effettiva di Mosca (FEDERAZIONE RUSSA). Partecipazione in qualità di osservatore internazionale al monitoraggio in Kosovo e Metohija per conto del Sedep e Associazione degli scrittori di Belgrado (SERBIA, Luglio 2006, Giugno 2007 e Giugno 2008). Giornalista pubblicista (Iscritto all’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna dal 2006). Partecipazione in qualità di osservatore internazionale alle elezioni presidenziali in Transnistria per conto della ONG Cis-Emo (Tiraspol, PRIDNESTROVIE, dicembre 2006). Partecipazione come relatore alla conferenza internazionale organizzata a Mosca ( FEDERAZIONE RUSSA), organizzato il 24 novembre 2006 da Europe Forum dal titolo: “NATO and Eurasian Security”. Partecipazione in qualità di osservatore internazionale al referendum per l’indipendenza della Transnistria dalla Moldavia e sua adesione alla Federazione russa per conto dell’ONG Cis-Emo (Tiraspol, PRIDNESTROVIE, settembre 2006). Collaborazione con il quotidiano “Rinascita”, la rivista trimestrale di studi geopolitici “Eurasia” (Vicedirettore) e la rivista quindicinale “Nasha Gazeta”, per articoli su temi di geopolitica e relazioni internazionali (dal gennaio 2003 e tuttora in corso), riguardanti soprattutto Medio e Vicino Oriente, ex Jugoslavia, Russia, Cina, Brasile (elezioni presidenziali 2014) e Irlanda del Nord. Organizzatore e relatore per conferenze, incontri-dibattiti, presentazioni libri in collaborazione con Università, associazioni culturali, enti pubblici e privati (1999-2017).