LA CELEBRAZIONE DI SANTO SAVA – PARROCCHIA DI VICENZA
Quest’anno la celebrazione di Santo Sava è durata un mese. Abbiamo cominciato il 27 gennaio, nella chiesa ortodossa di Vicenza, con la Santa Liturgia celebrata dal nostro parroco, padre Dalibor Đukić, in presenza di pochi parrocchiani, essendo quel giorno in Italia lavorativo.
La festa principale della parrocchia „San Luca“ è stata domenica 29 gennaio. Dopo la Santa Liturgia e la santificazione del pane e del frumento, i bambini hanno recitato delle poesie dedicate al Santo e sono stati premiati con dei regali. Quest’anno tutto è stato preparato dalla famiglia Antonijević, essendo i padrini. Come sempre, la chiesa era piena di gente e c’erano tantissimi bambini. Dopo la celebrazione in chiesa, molti si sono radunati a Trisino, un piccolo paese vicino a Vicenza, per un pranzo solenne.
La festa è proseguita presso tutte le sezioni della scuola serba: Arzignano, Schio, Lonigo, Rovereto e Valdagno, mentre le sezioni di Vicenza, Torri di Quartesolo e Bassano di Grappa si sono unite presso la scuola elementare “A. Loschi”. Sono stati presentati i saggi preparati dalle insegnanti Olivera Abadić e Ivana Marjanović. Gli alunni della Scuola supplementare serba „Sveti Sava“ hanno mostrato un’ottima conoscenza e un grande affetto per il Santo, grazie al lavoro delle loro maestre.
Abbiamo dimostrato di conoscere, rispettare e voler bene al nostro Santo, ma dobbiamo anche dimostrare che mettiamo in pratica il suo insegnamento, che valorizza l’appartenenza alla chiesa ortodossa, il profondo rispetto all’istruzione e alla cultura, dando una particolare importanza alle istituzioni, e il loro impegno a rafforzare il nostro Stato e la nostra identità nazionale.
Il nostro valore, come persone e come popolo, si rispecchia nella conoscenza e nell’uso della lingua serba e dell’alfabeto cirillico, nella conoscenza della nostra storia, delle bellezze naturali e della cultura del nostro Paese. Nella vita quotidiana, si vede nella dedizione alla propria famiglia, nell’impegno nel lavoro e nello studio.
Snežana Petrovic