7° Torneo autunnale di calcio di beneficenza
Domenica scorsa, 22 ottobre 2023, presso il campo sportivo di calcio di Borgo San Sergio, Borgo Bassa, si è svolto il “7° Torneo autunnale di calcio di beneficenza” (calcio a sette) organizzato dall’Associazione Sportiva Serba di Trieste “Vuk S. Karadžić”. Il torneo ha visto la collaborazione anche dell’associazione di Pozarevac (Serbia) “Solidarnost Online” e dell’Unione dei Serbi in Italia, l’organizzazione ombrello di 12 associazioni culturali e sportive serbe attive sul territorio italiano.
Sono stati raccolti 7.200 euro, che sono stati divisi in parti uguali: per l’ospedale cittadino “Burlo Garofolo” di Trieste e per le cure della bambina Lea Jovanović, che è affetta da paralisi cerebrale fin dalla nascita e necessita di cure quotidiane. Sono stati raccolti 2.200 euro tramite i contributi volontari, mentre gli altri 5.000 sono stati ricavati dalle squadre che hanno pagato la partecipazione, dalla vendita di cibi e bevande, oltre che dalle donazioni della Comunità religiosa serbo-ortodossa di Trieste, dell’associazione “Nikola Tesla” di Udine e di “Pontes Mostovi” di Trieste.
All’ospedale “Burlo Garofolo” di Trieste ogni anno nascono tanti bambini con almeno un genitore di origine serba e la nostra Comunità è grata a questo prestigioso Istituto anche perché hanno eseguito in passato numerosi trapianti di midollo osseo a bambini malati, provenienti dalla Serbia, che sono stati operati e curati gratuitamente.
Gli ospiti principali dell’evento sono stati il chirurgo Marino Andolina, trapiantologo ed esplantologo in pensione, e la Dott.ssa Natalia Maksimova, anch’essa medico trapiantologo ed espiantologo, Direttore medico BM/Clinical Facilities, delegata a rappresentare l’Ospedale a questo evento da parte del Direttore Generale di Burlo Garofolo, Stefano Dorbolò.
Gli organizzatori dell’evento hanno consegnato loro dei diplomi simbolici di riconoscimento in segno di gratitudine. Un ringraziamento speciale l’ha avuto soprattutto il Dottore Andolina, che è anche la persona che ha aiutato l’Istituto “Madre e Bambino” di Belgrado a creare il dipartimento per il trapianto di midollo osseo e ha formato per anni i nostri medici e chirurghi in questo campo. È anche un grande amico del popolo serbo, come ci ha raccontato, perché negli anni Novanta, quando infuriava la guerra in ex Jugoslavia, andò come medico sul campo di battaglia, per operare i bambini, e ha voluto testimoniare quello che ha visto e cioè che, nonostante il conflitto, la parte serba ha permesso sempre ai medici di operare bambini, anche di altre nazionalità o appartenenze religiose.
All’evento erano presenti anche Ivana Stojiljković, Console Generale della Repubblica di Serbia a Trieste, Elisa Lodi, Assessore ai Lavori pubblici, Manutenzioni, Promozione ed eventi sportivi del Comune di Trieste, il parroco della Chiesa di San Spiridione Raško Radović, anche il vicario della Diocesi d’Austria, Svizzera, Italia e Malta, Zlatimir Selaković presidente del Comunità religiosa serbo ortodossa a Trieste e Lidija Radovanović, presidente dell’Unione dei Serbi in Italia.
Al torneo hanno preso parte 15 squadre di calcio provenienti da Italia, Serbia, Slovenia, Austria, Macedonia e Republika Srpska (Bosnia e Erzegovina). Il primo posto è stato vinto dalla squadra “Bas Company”, il secondo posto è stato vinto dalla “Red Bull” e il terzo posto è stato vinto dalla squadra “Flamingos”. Il miglior giocatore è stato Eldin Skopljak, il miglior portiere del torneo è stato Igor Perić, e il miglior marcatore è stato Branimir Pulač. Il diploma di fair play è andato alla squadra “Radika Makedonija”.
Dejan Cvejić, presidente dell’associazione “Vuk S. Karadžić”, ha espresso grande soddisfazione e gratitudine per la partecipazione numerosa, sia della Comunità serba che dei triestini, che ha dimostrato umanità e solidarietà, i valori che uniscono sicuramente i nostri due valorosi popoli.